Cos’è il cacao
Il cacao (fave di cacao) deriva dal seme essiccato e fermentato della pianta di cacao Theobroma, da cui vengono estratti il burro di cacao e la polvere di cacao privata dei grassi.
La pianta fu coltivata per la prima volta circa 5.300 anni fa dal popolo Maya che usava le bevande a base di cacao per cerimonie spirituali. Ma fu dopo il 15 ° secolo, quando la Spagna introdusse la pianta in Europa, che il consumo di cacao divenne popolare.
Oggi, vari prodotti derivati dal cacao sono apprezzati in diverse parti del mondo e ogni anno vengono consumati più di 4 milioni di tonnellate di cacao, rendendolo un prodotto molto importante.
I più grandi produttori e consumatori di cacao
La pianta del cacao cresce nelle regioni tropicali, come le foreste pluviali dell’Africa occidentale e le regioni amazzoniche. Costa d’Avorio, Ghana, Nigeria e Camerun sono quattro dei principali produttori dell’Africa occidentale e rappresentano circa i due terzi della produzione mondiale di cacao.
Altri produttori principali sono Indonesia, Brasile, Ecuador, Messico, Perù e Repubblica Dominicana.
I cioccolatini e altri prodotti derivati dal cacao sono ampiamente consumati in diverse parti del mondo, specialmente in Nord America e Europa occidentale. I principali importatori di fave di cacao includono Stati Uniti, Germania, Paesi Bassi, Francia, Belgio, Regno Unito, Canada, Italia, Spagna e Polonia.
Il cacao e i sui derivati
Dalle fave di cacao si ottengono principalmente:
- Cacao in polvere: questo è il residuo solido senza grassi delle fave di cacao dopo l’estrazione del burro di cacao. Viene utilizzato nella preparazione di bevande, caramelle e dessert al gusto di cacao.
- Burro di cacao: questa è la sostanza grassa estratta dalle fave di cacao. È utilizzato principalmente nell’industria del cioccolato, ma può anche essere utilizzato per realizzare prodotti cosmetici, come saponi, trucchi e creme idratanti.
- Gusci di cacao: le bucce di baccelli di cacao vengono utilizzate per produrre alimenti per animali, fertilizzanti e pacciamatura.
Il Future sul cacao e le sue caratteristiche
Sebbene il contratto futures sul cacao sia il più piccolo (come valore economico unitario) nel mercato delle materie prime “soft” il cacao è molto scambiato…e il perchè possiamo immaginarlo. E’ una materia preziosissima per moltissime preparazioni industriali che ben conosciamo.
Il punto di riferimento mondiale per il mercato globale del cacao è il contratto futures quotato sul mercato ICE (mercato di New York). Il contratto prevede la consegna fisica di prodotti di qualità da una varietà di origini africane, asiatiche e sudamericane in uno dei cinque porti di consegna statunitensi. (Port of New York District, Delaware River Port District, Port of Hampton Roads, Port of Albany or Port of Baltimore.)
Le scadenze del future sono nei mesi di marzo, maggio, luglio, settembre e dicembre. Il Valore di ogni contratto è di 10$ a tick ( il tick è lo scostamento minimo della quotazione del future). Ogni contratto tratta come sottostante 10 Tons ( nel sistema birtannico 1 Ton= 1016,04 Kg) di Cacao
Se trattiamo questo derivato è necessario avere ben presenti tre date:
- Il First Notice Day, 10 giorni lavorativi prima del primo giorno (lavorativo) del mese di consegna
- Il Last Trading Day, 1 giorno lavorativo prima del Last Notice Day
- Il Last Notice Day, 10 giorni (lav.) prima dell’ultimo giorno (lav.) del mese di consegna.
Perché negoziare contratti future sul cacao?
Ci sono molte ragioni per negoziare contratti futures sul cacao e materie prime in generale. Ma i principali fattori che portano gli investitori e gli operatori nel mercato del cacao sono i seguenti:
- Copertura dell’inflazione: proprio come la maggior parte delle altre materie prime agricole, è possibile scambiare i futures sul cacao per proteggersi dall’inflazione perché ha un valore intrinseco, che aumenta quando l’inflazione è in aumento.
- Portafoglio diversificato: gli investitori astuti diversificano i loro portafogli di investimento. La diversificazione aiuta a proteggere il proprio investimento dagli effetti di eventi sistemici come le discese di mercato. I futures sul cacao offrono una buona opportunità per la diversificazione del portafoglio.
- Speculando sulle fluttuazioni dei prezzi del cacao: la maggior parte dell’offerta mondiale di cacao proviene da quattro paesi dell’Africa occidentale e questi paesi sono inclini a crisi politiche, che spesso incidono sull’offerta globale. Oltre alla politica, i cambiamenti delle condizioni climatiche in quei paesi possono influenzare la produzione. Di conseguenza, i prezzi del cacao possono oscillare ampiamente, creando opportunità di speculazione, che possono essere molto redditizie se si sa come agire.
Fattori che influenzano i prezzi del cacao
Ci sono tanti fattori che possono influenzare i prezzi del cacao:
- Condizioni meteorologiche: quattro paesi dell’Africa occidentale rappresentano circa i due terzi della produzione mondiale di cacao. Poiché i baccelli del cacao richiedono il giusto mix di pioggia e sole per maturare, eventuali condizioni meteorologiche avverse in tali paesi possono influire sulla produzione globale di cacao. Inoltre, nella regione mancano adeguate infrastrutture di trasporto: un’eccessiva pioggia può causare un ritardo nel trasporto delle merci dai siti di produzione.
- Politica locale: la crisi politica in quei paesi, in particolare la Costa d’Avorio, che è di gran lunga il maggiore produttore, può influire sull’offerta globale e far aumentare i prezzi del cacao.
- Cambiamenti nelle preferenze dei consumatori: la domanda di cioccolato fondente, che richiede più cacao da produrre rispetto al cioccolato al latte, può influenzare la domanda di cacao, che a sua volta influenza i prezzi del cacao. Attualmente, sempre più persone consumano cioccolato fondente a causa dei benefici per la salute segnalati, ma ciò può cambiare in futuro.
- Market reports: alcuni rapporti sul mercato del cacao possono spostare in modo significativo i prezzi dei contratti futures sul cacao, e questi sono alcuni di questi: -Rapporto sul mercato globale del cacao -Revisione mensile ICCO -Rapporti annuali ICCO
La Stagionalità del Cacao
Le stagionalità come già sapete se girovagate spesso su questo sito sono uno dei punti di vantaggio che si possono ottenere nell’ investire con oculatezza e profitto sulle materie prime.
Nel caso del cacao come si evince dai due grafici qui sotto il mese che fa da spartiacque è Luglio. Nella prima parte dell’anno si nota una certa tedenza rialzista per arrivare a generare un massimo nel mese di Luglio. Successivamente si assiste ad una debolezza che si protrae fino all’inverno inoltrato (gennaio – febbraio).

